“I miei amici sapevano che sono allenato, quindi cercare di raccogliere fondi solamente correndo la maratona non avrebbe concluso nulla. Mi sono messo a pensare a qualcosa di diverso: volevo una sfida estrema, che mettesse alla prova i miei limiti. Nel 2011 ho detto che avrei corso con un frigo in spalla, e tutti erano pazzi per l’idea! Sono finito sui giornali in 17 paesi”, spiega il quarantanovenne.
Correre con 42 Kg di frigo legati sulle spalle non è certamente semplice: “Correre con il frigo è una cosa del tutto diversa [dalla normale corsa]. Inizia dura, poi diventa impossibile. […] Non c’è altro allenamento che essere forti mentalmente”.
Tony si è procurato anche qualche infortunio portando il pesante fardello, ma ritiene che il messaggio sia importante: “Ho pensato che il frigo fosse un peso veramente gravoso. Volevo usare il frigo per attirare l’attenzione della gente su che cosa sia il cancro, un fardello pesante ogni giorno, lungo la stessa strada”. I suoi sforzi hanno comunque ripagato: in questi anni infatti è riuscito a raccogliere diverse decine di migliaia di sterline per le ricerche sul cancro.
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